In questo momento di grande preoccupazione e sofferenza per il nostro Paese, e per moltissimi altri nel mondo, abbiamo letto notizie contraddittorie e spesso malinformate avvicendarsi nei media, e nei passaparola che spontaneamente ci coinvolgono. In tutta questa confusione, il nostro pensiero si rivolge a chi appartiene alla famiglia Absolute, i nostri collaboratori, i nostri concessionari, i nostri fornitori e consulenti, coloro che – con una parola a volte abusata – sono i veri stakeholders di Absolute.
Absolute ringrazia tutti voi, tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando per – e con – Absolute, mentre il proprio animo è certamente turbato. La vostra dedizione è per noi importante, un gesto di vitalità e non di semplice sopravvivenza, soprattutto quando essere vitali e dinamici è il migliore impegno per vivere e dare vita, alla propria azienda, alle proprie famiglie, alla società e al Paese.
Questa può sembrare, anzi può essere una visione retorica, e forse lo sarebbe in condizioni di “normalità”: ma oggi il Paese è attraversato da problemi complessi, la cui soluzione non è data in un’unica “pillola”, in un’unica decisione o azione, ma che si può costruire solo con l’operato tenace e incessante di molti, di tutti. Ecco che i gesti della quotidianità fanno la differenza.
Absolute non produce beni essenziali per la sussistenza delle persone. Ma Absolute, come ogni altra azienda sana, equilibrata e onesta, è essa stessa un bene di sussistenza per il Paese, nel proprio piccolo – si intende, ma con la consapevolezza che sono le tante piccole gocce di pioggia a ingrossare i fiumi. E questo bene, l’esistenza e il fiorire di Absolute, e di tutti i suoi stakeholder – così come l’esistenza e il fiorire di ogni altra piccola/grande impresa sana, equilibrata e onesta – è un bene che il Paese si merita, se lo meritano i nostri concittadini, i nostri famigliari.
Ma c’è di più. Proprio nei momenti bui nella vita di un popolo – e oggi quel popolo è il genere umano – ciò che ci rende umani e ciò che motiva ogni nostra azione per il bene comune sono proprio le cose cosiddette “superflue”, la nostra identità culturale, l’arte, la poesia, la musica, ed è la loro inessenzialità che ci identifica come umani, Europei, Italiani, Piacentini.
Nella lotta contro un nemico subdolo e invisibile com’è un virus, la motivazione più forte dopo la sopravvivenza individuale è proprio la conservazione dell’identità: noi siamo qui, ci siamo e ci resteremo, anche per ascoltare Verdi, per vedere Brunelleschi, per leggere Leopardi, per degustare un buon Gutturnio, e anche per ammirare uno yacht che solca il nostro mare.
Ecco perché ringraziamo tutti voi membri della famiglia Absolute, i collaboratori, i concessionari, i fornitori e consulenti: perché nel nostro piccolo possiamo mantenere viva una parte della nostra preziosa Italia, una parte che ci piace orgogliosamente sbandierare come “made in Italy”.
Grazie di cuore.
Absolute SpA