Qualche giorno fa, durante il Boot Dusseldorf per la precisione, si è svolta la world press conference di Absolute Spa. Si è parlato per la prima volta della nuova Navetta 64, in programma di essere lanciata al prossimo salone di Cannes 2020, sorella d’arte che va a completare l’offerta già generosa della gamma Navetta, mirando alle esigenze di uno specifico target di clientela.
Sorella d’arte perché da un lato è una Navetta, e si vede; dall’altro non è solo una navetta “rivisitata, la nuova Navetta 64 è una barca nuova, che anche stavolta ha voluto creare qualcosa di straordinario.
Cesare, quali sono le principali caratteristiche della nuova Navetta 64?
Alcune novità, che potremmo definire al passo con le tendenze del momento, hanno mirato alle scelte cromatiche, al disegno delle nuove finestre laterali, ispirate alla Navetta 48, all’ingrandimento di quelle di prua e a una diversa inclinazione del parabrezza; interventi che potranno sembrare banali ma che rappresentano il frutto di specifiche scelte, che amiamo prendere a mente libera, senza preconcetti, senza porci limitazione tecniche a priori. Scegliamo cosa fare, dopodiché troviamo una soluzione per farla.
L’ampliamento delle finestre di prua ad esempio passa attraverso una metodica di accoppiamento, di incollaggio scafo/coperta molto impegnativo, frutto di vere e proprie invenzioni dei nostri uffici tecnici.
Quali sono le novità più incisive?
La falchetta laterale in pozzetto è stata aperta, al contrario di quanto accade normalmente dove essa ha una funzione meramente contenitiva e un significato strutturale minimo. Potrà sembrare un’azione di poco conto ma in questo modo abbiamo ampliato la superficie calpestabile effettiva di circa 60 cm per tutta la lunghezza e, quando si sta seduti sul pozzetto, si ha la visuale diretta sul mare non da sopra, ma da sotto il parapetto… vuoi mettere?
E lo specchio di poppa?
Lo specchio di poppa, in versione standard, si presenta con due finestre e una porta centrale a pantografo come accade su altre nostre Navette.
La versione optional, che abbiamo chiamato “Beach Club”, offre tutto lo specchio di poppa vetrato, con due ante fisse agli estremi e due ante scorrevoli al centro. Risultato: abbiamo la possibilità di creare all’interno uno spazio vivibile e non un semplice gavone.
Dispone di letto trasformabile all’occorrenza in divano, due armadi guardaroba, aria condizionata, stereo, frigo, bagno e doccia separati. Considerate anche le rifiniture, è a tutti gli effetti una camera VIP addizionale, però con vetrata a pelo sull’acqua.
La porta oltretutto non è una semplice porta, perché per poter svolgere bene il suo lavoro in questa zona è bene che sia stagna. Quindi non doveva essere semplicemente “waterproof” ma “watertight”. Abbiamo quindi sviluppato una guarnizione pneumatica che a riposo è waterproof mentre in navigazione, premendo un semplice pulsante, attiva un compressore che gonfia la guarnizione, che si espande e aderisce in modo watertight al telaio metallico… e la porta stagna è servita!
Parliamo delle altre tre cabine
Oltre alla VIP di poppa, troviamo altre 3 cabine doppie, due matrimoniali e una con letti separati, ognuna con la propria toilette; la cabina marinaio standard è singola, ma può essere dotata di un secondo letto a castello, ribaltabile.
Per la cabina armatoriale abbiamo ribadito la soluzione adottata su Navetta 68 e 73; la posizione a prua ci ha consentito di prevedere finestre enormi che danno una panoramica sul mare impareggiabile, ma anche una silenziosità e una riservatezza assoluta rispetto alle cabine armatoriali di qualsiasi altra 64’.
Qui il bagno è ricavato nella zona di estrema prua, a tutta larghezza, soluzione che non adottano in molti e che invece ti offre un bagno grande con vetrate laterali altrettanto generose su entrambi i lati. È un bagno che a primo impatto anche noi stentavamo a credere di essere riusciti a fare. Cabina e bagno sono complanari, quindi non ci sono gradini.
Cabine ospiti, spazio storage e cabina equipaggio?
La seconda cabina vip, oltre a quella di poppa, è a centro barca, matrimoniale con suo bagno separato, finestra grande sul lato di babordo; sul lato di tribordo invece troviamo la cabina ospiti con letti appaiati, anche qui con finestra grande. Ognuna delle due ha la propria toilette, l’ultima serve anche da bagno di giornata e ha quindi due porte di accesso, una dalla cabina privata e una dal corridoio centrale.
Una particolarità del layout, il grossissimo storage guardaroba/lavanderia sotto la cabina armatoriale, a tutta altezza, con appendiabiti, cassetti, sportelli, lavanderia e un box su misura per aspiratrici Dyson.
Da qui si apre un’ulteriore porta che conduce nella zona sottostante il ponte di prua, per ispezione all’elica di manovra, verricello e altri apparati elettromeccanici asserviti alle funzionalità domestiche della cabina armatoriale.
Sempre sotto coperta si trova la cabina equipaggio, alla quale si accede da una porta laterale direttamente dal passavanti di coperta di tribordo, quindi il comandante può passare dalla sala macchine alla piattaforma di poppa, e da questa al passavanti laterale ed entrare nella sua zona dedicata (oppure sbarcare dalla porta laterale), senza entrare in salone o nelle altre zone conviviali.
All’interno della cabina del marinaio, si scende quindi da una scala separata, dove troviamo toilette separata, guardaroba, tavolo trasformabile in letto e possibilità opzionale di inserire un secondo letto sospeso a ribalta.
Altezza, forma del letto e dimensione del letto sono assolutamente degne di una barca di maggiori dimensioni, realizzate in una “facile” disposizione a poppa, senza sacrificare nulla: assolutamente non banale.
Infine, considerato che la cabina marinaio confina per un lato con la cabina ospiti e per un lato con la seconda cabina VIP, abbiamo aggiunto sulle paratie di confine materiale fono assorbente come quello presente in sala macchine, per creare massima riservatezza tra ospiti ed equipaggio.
Altri punti di forza?
Sicuramente la cucina verso poppa, con apertura totale su pozzetto, per creare un ambiente unico e godere di uno spazio praticamente raddoppiato.
Terrazza di poppa del fly molto ampia, zona centrale con “wet bar” – che è una vera e propria cucina – accessoriata con frigo, icemaker, barbecue, lavandino, sportelli per piatti e stoviglie, grande tavolo di teak, guida centrale e due divanetti a “L” laterali, per governare circondato dagli amici, in totale sicurezza.
L’hard top dispone di soft top apribile, soluzione sempre più diffusa in europa, e un binario perimetrale – con l’ausilio di una cappottina trasparente a richiesta – consente di chiudere il ponte per guadagnare l’utilizzo del fly nei mesi non estivi!
Motorizzazioni?
Il motore D13 Volvo Penta viene proposto in due configurazioni, entrambe della gamma IPS 30, uno 1200 e uno 1350; fondamentalmente non c’è bisogno del 1350, ma se le scelte dell’armatore prevedono di alloggiare a bordo in modo stabile un gruppo numeroso di ospiti ed i loro bagagli oltre ad accessori pesanti, come moto d’acqua e tender, stabilizzatore giroscopico e così via, allora abbiamo già l’opzione giusta anche da questo punto di vista.