In collaborazione con L’Economia del Corriere della Sera, sono stati recentemente pubblicati i risultati dell’analisi condotta dal Centro Studi di ItalyPost sulle 1000 imprese “Champion” che hanno registrato le migliori performance tra il 2012 e il 2018.
La ricerca, giunta nel 2020 alla sua terza edizione, è caratterizzata da assoluta indipendenza e oggettività metodologica nell’analisi dei dati di bilancio.
Due le macro categorie prese in considerazione: fatturato tra i 20 e i 120 milioni (800 aziende selezionate) e fatturato tra i 120 e i 500 milioni (200 top performer).
Ed è nella prima che per il terzo anno consecutivo troviamo con soddisfazione Absolute SpA, per via degli ottimi risultati registrati negli ultimi otto anni, che confermano la robustezza del cantiere di Podenzano e la stabilità verso l’alto del suo indice di crescita.
Nell’indagine su questa categoria gli elementi oggettivi di indagine provenivano dal database di Aida-Bureau Van Dijk e dal Registro Imprese di Infocamere con riferimento agli ultimi sei bilanci depositati (2012-2018).
Per eleggere le aziende top in Italia non è bastato guardare al fatturato: ItalyPost infatti ha tenuto in considerazione anche altri parametri, come la crescita media aggregata (Cagr) 2012-2018, la media annua dei profitti industriali lordi (Ebitda) negli ultimi tre esercizi, un rating «ottimo» – cioè superiore a BBB sulla base dell’attribuzione dell’agenzia di rating Modefinance – e un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Ebitda medio inferiore a 2,8.
E se il parametro più altisonante – quello del fatturato – non ha bisogno di commenti (13,4 milioni nel 2012, 60,9 milioni nel 2018), gli altri numeri non fanno altro che testimoniare la crescita, costante e solidissima, di Absolute Spa negli ultimi anni:
- CAGR 2012-2018: 28.71% (sarebbe bastato il 4,25)
- EBITDA % medio 3 anni: 24.67% (sarebbe stato sufficiente il 9,72% del fatturato)
- Rating MORE 2018: AA (sarebbe bastato conseguire un risultato superiore a BBB)
La chiave di questa progressione non deriva da risultati occasionali e sporadici, ma è frutto della politica aziendale che, sin dalla fondazione, vede un costante reinvestimento dei margini nello sviluppo d’impresa, e cioè nuove tecnologie, ampliamento delle infrastrutture, nuovi modelli, ampliamento dell’organico – sia nella sede Italiana che nella controllata Americana – estensione della rete commerciale geografica, arricchimento dei formati espositivi agli eventi internazionali, potenziamento ed estensione dei canali di comunicazione globali.
L’aver agito in completa autonomia – cioè senza impegnare risorse di investitori istituzionali o comunque di terzi – ha permesso ad Absolute di esaltare la sua vivacità imprenditoriale e la sua fantasia di azienda genuinamente appassionata del suo lavoro: la nautica, come ogni altro settore produttivo, richiede passione e coinvolgimento, sentimenti che ben si coniugano con libertà d’espressione e d’azione.
In un momento nel quale vi è grande attenzione alle soluzioni che possano aiutare il contrasto a evidenti e oggettive ragioni di preoccupazione, va riconosciuto ad Absolute il merito di aver applicato una ricetta tutto sommato semplice: aver creduto nelle proprie forze e aver saputo coinvolgere i propri collaboratori, tanto nei momenti entusiasmanti del mercato quanto in quelli decisamente ostici.
Absolute è molto soddisfatta di essere stata considerata tra le 1000 aziende in grado di risollevare l’Italia da questa crisi. Un riconoscimento importante che premia il suo costante impegno verso l’evoluzione di prodotti e processi, nonché la sua naturale inclinazione verso l’innovazione, grazie alla quale negli ultimi dieci anni ha presentato non meno di due nuovi modelli ad ogni stagione e un numero incalcolabile di continui restyling; ed è proprio con lo stesso spirito che entro la fine dell’anno presenteremo la nuova Navetta 64.